giovedì 12 novembre 2009

Mettiamoci all'Opera

Per tutti gli appassionati dell'opera, un'occasione da non perdere! Domani, in scena al Teatro Circo.
Potere, sentimento, gelosia, vendetta: questi gli ingredienti di Rigoletto, il primo dei capolavori di Giuseppe Verdi che, con Il trovatore e La traviata, compongono la cosiddetta "trilogia popolare".
Rigoletto è un'opera in tre atti di Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, tratta dal dramma di Victor Hugo Le Roi s'amuse ("Il re si diverte").
Intenso dramma di passione, tradimento, amore filiale e vendetta, Rigoletto non solo offre una combinazione perfetta di ricchezza melodica e potenza drammatica, ma pone lucidamente in evidenza le tensioni sociali e la subalterna condizione femminile in una realtà nella quale il pubblico ottocentesco poteva facilmente rispecchiarsi.
In seguito, vi presentiamo uno dei brani operistici più popolari, grazie alla sua estrema orecchiabilità e al suo accompagnamento danzante. Si tratta di La donna è mobile, la canzone che il Duca di Mantova intona nel terzo e ultimo atto del Rigoletto.

Pranzo di ferragosto ad Albacete

Lo scorso fine settimana abbiamo avuto l'opportunità di vedere alla Filmoteca Pranzo di ferragosto, un film del 2008, opera prima come regista di Gianni Di Gregorio, vincitore del Premio Venezia Opera Prima "Luigi De Laurentiis" alla 65ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
Il film racconta le vicende di Gianni, un uomo di mezz'età, figlio unico di madre vedova, che vive con sua madre, una nobildonna decaduta, capricciosa e un tantino opprimente di cui deve occuparsi. Madre e figlio vivono soli in un fatiscente appartamento nel centro di Roma e faticano a tirare avanti, ricoperti di debiti come sono. Nel bel mezzo dell'afa estiva Alfonso, l'amministratore, si presenta alla loro porta per riscuotere quanto gli è dovuto, ma propone a Gianni l'estinzione di tutte le spese condominiali in cambio di un favore: ospitare la madre per la notte e il successivo pranzo di Ferragosto in modo che lui possa partire per le terme. L'accordo non prevede però l'arrivo di una seconda signora, la zia di Alfonso, una simpatica anziana con qualche problema di memoria, ma l'amministratore lo convince a tenerla offrendogli del denaro.
Gianni è costretto, suo malgrado, a dare asilo anche a una terza "mamma abbandonata" quando l'amico medico di famiglia, giunto per fargli una visita di controllo in seguito a un malore, gli chiede di potergliela affidare per non lasciarla sola durante il turno di notte. Quando però giunge il momento dell'addio, le tre signore reagiscono in un modo inaspettato. Cosa pensate che farà Gianni?
Siete andati a vedere questo film? Vi è piaciuto? Fateci qualche commento al riguardo.